Analisi del mercato sanitario veterinario in Italia di Mordor Intelligence
Si stima che il mercato italiano dell'assistenza sanitaria veterinaria valga 1.61 miliardi di dollari nel 2025 e che raggiunga i 2.11 miliardi di dollari entro il 2030, con un tasso di crescita annuo composto (CAGR) del 5.51%. La crescita è alimentata dall'aumento del numero di animali da compagnia posseduti. Le famiglie italiane ospitano 60.2 milioni di animali domestici, con un aumento costante della spesa per la prevenzione e un contesto politico che collega esplicitamente la salute degli animali ai risultati di salute pubblica. La terapia rimane la principale fonte di reddito, ma la diagnostica si sta espandendo più rapidamente, trainata dai test molecolari e dalle innovazioni point-of-care. Le reti aziendali stanno espandendo la loro presenza e l'afflusso di capitali sta guidando gli aggiornamenti tecnologici che aiutano gli studi a conformarsi al mandato di gestione antimicrobica del Ministero della Salute. Il mercato italiano dell'assistenza sanitaria veterinaria beneficia inoltre delle norme sulla tracciabilità dell'Unione Europea che impongono test più frequenti sugli animali da allevamento, ampliando così la base di fatturato per i laboratori. A controbilanciare questi fattori favorevoli ci sono le carenze di personale nella professione e l'elevato costo delle terapie avanzate, entrambi fattori che potrebbero frenare i guadagni di accesso a breve termine. Ciononostante, la forte elasticità della domanda, unita agli incentivi previsti dal modello One Health, sostiene una prospettiva resiliente per il mercato sanitario veterinario italiano fino al 2030.
Punti chiave del rapporto
- Per tipologia di prodotto, la terapia ha dominato con una quota di fatturato del 61.43% nel 2024, mentre si prevede che la diagnostica crescerà a un CAGR del 7.43% entro il 2030.
- Per tipologia di animale, cani e gatti rappresentavano il 48.21% del mercato sanitario veterinario italiano nel 2024, mentre si prevede che il segmento del pollame crescerà a un CAGR del 6.43% tra il 2025 e il 2030.
- Per via di somministrazione, nel 2024 i prodotti parenterali detenevano il 45.65% della quota di mercato italiana della sanità veterinaria; tuttavia, le formulazioni orali stanno avanzando a un CAGR del 7.67% fino al 2030.
- Per utente finale, gli ospedali e le cliniche veterinarie hanno conquistato una quota di fatturato del 55.87% nel 2024, mentre le strutture point-of-care dovrebbero registrare un CAGR del 6.54% nel periodo di previsione.
Tendenze e approfondimenti del mercato sanitario veterinario in Italia
Analisi dell'impatto del conducente
| Guidatore | (~) % Impatto sulla previsione del CAGR | Rilevanza geografica | Cronologia dell'impatto |
|---|---|---|---|
| Aumento del volume delle prescrizioni e della produzione di farmaci | + 1.5% | Globale, più forte in Nord America e in Europa | Medio termine (2-4 anni) |
| Espansione della popolazione geriatrica e del carico di malattie croniche | + 1.2% | Globale; regioni ad alto reddito e in rapido invecchiamento | A lungo termine (≥4 anni) |
| Rafforzamento degli obblighi in materia di sicurezza del paziente e riduzione degli errori | + 1.0% | Globale, guidato dai membri dell'OCSE | A breve termine (≤2 anni) |
| Passaggio a farmacie centralizzate e hub | + 0.8% | Nord America ed Europa occidentale | Medio termine (2-4 anni) |
| Integrazione dell'intelligenza artificiale per l'ottimizzazione dell'inventario | + 0.7% | Globale; adozione precoce nei sistemi sanitari tecnologicamente avanzati | A lungo termine (≥4 anni) |
| Aumento della complessità nella dispensazione di farmaci specialistici | + 0.6% | Globale; mercati oncologici e delle malattie rare | A breve termine (≤2 anni) |
Fonte: Intelligenza di Mordor
Espansione della popolazione di animali da compagnia e tendenze di umanizzazione
L'economia italiana della cura degli animali domestici si sta espandendo parallelamente a un cambiamento culturale che vede gli animali come membri della famiglia. Il 63% dei proprietari considera la salute degli animali domestici pari a quella umana e stanzia circa 1,000 euro all'anno per la loro cura, di cui una quota crescente è destinata alle visite veterinarie.[1]RAI News, “Gli italiani e gli animali da compagnia”, rai.itL'emendamento costituzionale che riconosce gli animali come esseri senzienti legittima ulteriormente servizi premium come l'oncologia e l'imaging avanzato. La spesa per alimenti per animali domestici è salita a 2.53 miliardi di euro nel 2024, rafforzando la disponibilità a pagare per pacchetti benessere più ampi. Dal punto di vista demografico, le regioni settentrionali hanno redditi disponibili più elevati, il che si traduce in visite cliniche più frequenti e in un'adozione più precoce della telemedicina. I millennial urbani prediligono inoltre piani benessere in abbonamento che includono vaccinazioni, diagnosi e consulenza nutrizionale. Nel complesso, questi fattori aumentano il ricavo medio per visita e sostengono la crescita dei volumi sia per le terapie che per la diagnostica nel mercato sanitario veterinario italiano.
Aumento della spesa per la cura veterinaria preventiva e l'adesione alle assicurazioni
La prevenzione occupa ora una quota maggiore del portafoglio, poiché i proprietari apprezzano il valore di un intervento precoce in termini di riduzione dei costi. Circa il 32% delle famiglie acquista integratori e prodotti per il benessere, e i pacchetti di screening di routine stanno diventando standard nelle cliniche aziendali. Sebbene la penetrazione delle assicurazioni per animali domestici sia in ritardo rispetto all'Europa settentrionale, il numero di polizze è cresciuto a due cifre nel biennio 2024-2025, a dimostrazione di una domanda latente. Le compagnie assicurative hanno iniziato a collaborare con reti multicliniche per integrare la copertura con i controlli annuali, integrando così diagnosi e vaccinazioni in flussi di entrate ricorrenti. Anche gli allevatori stanno investendo in piani per la salute delle mandrie che enfatizzano la biosicurezza e il rispetto delle vaccinazioni in risposta alle norme UE sulla sorveglianza delle malattie.[2]Commissione europea, “Piano nazionale di controllo 2023-2027”, europa.euQuesti cambiamenti strutturali spingono complessivamente il mercato sanitario veterinario italiano verso un modello più preventivo, riducendo la stagionalità e stabilizzando i flussi di cassa per i fornitori di servizi.
Incentivi governativi e normative favorevoli sul benessere degli animali
La direttiva del Ministero della Salute del 2025 richiede un monitoraggio della resistenza antimicrobica a livello nazionale e rafforza il principio One Health che lega il benessere animale e umano[3]Ministero della Salute, “Piano Nazionale Antimicrobico 2025”, salute.gov.itLe politiche complementari includono un fondo dedicato a compensare le spese veterinarie per le famiglie a basso reddito e proposte di esenzione IVA sui prodotti essenziali per la salute animale, entrambe volte ad ampliare l'accesso. Il Piano Nazionale di Controllo 2023-2027 prevede l'impiego di 15,007 unità di personale a tempo pieno per la sicurezza alimentare e le ispezioni veterinarie, aumentando la domanda di diagnostica di laboratorio. Le riforme universitarie che aboliscono gli esami di ammissione per la medicina veterinaria, in vigore dall'anno accademico 2025/2026, mirano ad alleviare la carenza di personale e a migliorare la copertura dei servizi rurali. Nel complesso, questi interventi rafforzano la domanda strutturale e migliorano la prevedibilità normativa, fondamentale per gli investimenti nel mercato sanitario veterinario italiano.
Progressi tecnologici nei prodotti farmaceutici e diagnostici veterinari
I sistemi di prescrizione elettronica hanno ridotto le prescrizioni di antimicrobici presso l'Ospedale Veterinario Universitario di Napoli dal 41.6% al 36%, dimostrando l'utilità normativa della tecnologia. I protocolli di biopsia liquida raggiungono ora un'accuratezza diagnostica dell'85.7% in oncologia canina, ampliando il mercato dei test molecolari. Le piattaforme di business intelligence dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie standardizzano i protocolli di laboratorio e offrono dashboard in tempo reale sull'andamento delle malattie, migliorando la biosicurezza. Strumenti di precisione per l'allevamento – dispositivi indossabili, GPS e recinzioni virtuali – aiutano i pastori della Sardegna collinare a monitorare la salute delle mandrie, sebbene la loro adozione sia rallentata da costi e carenze di connettività. IDEXX Laboratories supporta lo sviluppo delle competenze fornendo 90,000 crediti formativi continui all'anno e introducendo il test renale per la cistatina B nel 2024. La tecnologia aumenta quindi la produttività diagnostica, l'efficienza operativa e l'accuratezza clinica nel mercato sanitario veterinario italiano.
Analisi dell'impatto delle restrizioni
| moderazione | (~) % Impatto sulla previsione del CAGR | Rilevanza geografica | Cronologia dell'impatto |
|---|---|---|---|
| Elevati costi di investimento iniziale e di manutenzione | –1.0% | Globale; più acuto nei mercati emergenti | A breve termine (≤2 anni) |
| Interruzione del flusso di lavoro e barriere alla formazione del personale | –0.7% | Globale; strutture con risorse limitate per la gestione del cambiamento | Medio termine (2-4 anni) |
| Problemi di sicurezza e privacy dei dati nei sistemi connessi | –0.6% | Globale; più severo nell'UE e nel Nord America | A lungo termine (≥4 anni) |
| Ambiguità normativa per la preparazione sterile robotica | –0.4% | Nord America e alcuni stati dell'UE | Medio termine (2-4 anni) |
Fonte: Intelligenza di Mordor
Carenza di professionisti veterinari e lacune nei servizi rurali
Il numero di veterinari non ha tenuto il passo con la domanda; il 78.5% dei paesi europei segnala carenze, e l'Italia non fa eccezione. La disparità di reddito rispetto ai colleghi del settore medico-umano scoraggia i laureati dalla pratica zootecnica, mentre il 76% dei nuovi veterinari è costituito da donne che spesso preferiscono cliniche urbane che offrono un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata. Le postazioni rurali si trovano ad affrontare infrastrutture limitate e salari più bassi, ostacolando la sorveglianza delle malattie in regioni cruciali per le filiere di carne e latticini. Il divario di manodopera compromette la prontezza di risposta alle epidemie, come dimostrato dalla risposta più lenta all'episodio di dermatite nodulare contagiosa del 2025. L'iniziativa di riforma universitaria potrebbe ampliare il bacino di talenti, ma la fidelizzazione a lungo termine nelle aree svantaggiate richiederà incentivi fiscali e supporto alla telemedicina per ridurre le disparità geografiche all'interno del mercato sanitario veterinario italiano.
Aumento dei costi dei trattamenti veterinari e dei farmaci
La spesa media per la cura degli animali domestici ha raggiunto i 1,000 euro ad animale nel 2024, mettendo a dura prova i bilanci delle famiglie a medio reddito. Il consumo di antibiotici veterinari è aumentato del 6.3%, aggravando i costi legati alla resistenza antimicrobica e rendendo l'Italia la giurisdizione più costosa d'Europa per i trattamenti legati alla resistenza. I farmaci biologici e oncologici specializzati hanno prezzi elevati e gli investimenti obbligatori in piattaforme di prescrizione elettronica, suite di imaging e aggiornamenti di biosicurezza aumentano i costi generali per le cliniche. Gli allevatori si trovano ad affrontare difficoltà simili, poiché additivi per mangimi e vaccini diventano più costosi a causa dei più severi standard di conformità dell'UE. Mentre le catene aziendali possono sfruttare le dimensioni per negoziare condizioni di approvvigionamento migliori, le cliniche indipendenti potrebbero trasferire i costi, potenzialmente frenando la crescita dei volumi in aree sensibili al prezzo del mercato sanitario veterinario italiano.
Analisi del segmento
Per prodotto: leadership terapeutica nell'innovazione diagnostica
Nel 2024, i prodotti terapeutici hanno generato il 61.43% del mercato sanitario veterinario italiano, riflettendo protocolli di trattamento consolidati e rimborsi affidabili da parte degli allevatori. I vaccini costituiscono la sottocategoria di punta, sostenuta dai programmi obbligatori di immunizzazione di pollame e bovini che mitigano le perdite su scala epidemica durante gli eventi di influenza aviaria e dermatite nodulare contagiosa. Gli antiparassitari godono di una domanda costante durante tutto l'anno, grazie al clima mediterraneo italiano che favorisce la proliferazione dei vettori. Gli antinfettivi rimangono consistenti, ma sono sottoposti a controlli normativi; le vendite di antibiotici veterinari sono diminuite del 12.7%, attestandosi a 585.4 tonnellate nel 2022, con l'intensificarsi dei programmi di gestione responsabile. L'attenzione del mercato si sta spostando verso additivi per mangimi medicali, nutraceutici e biologici mirati, in linea con le etichette a zero residui di antibiotici preferite dai rivenditori.
La diagnostica, sebbene su una base più ridotta, sta registrando un CAGR del 7.43% fino al 2030. I test immunodiagnostici dominano gli screening di routine, mentre le piattaforme molecolari accelerano nei pannelli oncologici e per le malattie genetiche. Le vendite di diagnostica per immagini beneficiano delle ristrutturazioni delle cliniche aziendali nelle ricche città del nord, dove la tomografia computerizzata e la radiografia digitale stanno diventando standard. I servizi di biopsia liquida, con una sensibilità dell'85.7% nel cancro canino, stanno aprendo una domanda parallela di test molecolari di conferma. Nel complesso, la rapida espansione diagnostica aggiunge una dimensione di test ricorrenti che aumenta la viscosità del mercato sanitario veterinario italiano.
Nota: le quote di tutti i segmenti individuali sono disponibili al momento dell'acquisto del report
Per tipo di animale: gli animali da compagnia stimolano la crescita nonostante le sfide del bestiame
Cani e gatti hanno rappresentato il 48.21% del fatturato del 2024, grazie a 19 milioni di animali domestici e a un'elevata spesa pro capite per piani benessere. I proprietari più giovani tendono a preferire terapie minimamente invasive, favorendo l'utilizzo di anticorpi monoclonali per l'osteoartrite e di inibitori orali della JAK per la dermatite. I programmi di prevenzione odontoiatrica e di gestione del peso incrementano il fatturato derivante dai servizi accessori, rafforzando il coinvolgimento clinica-cliente.
Il segmento avicolo, in crescita a un CAGR del 6.43%, riflette la produzione italiana di 1.3 milioni di tonnellate di polli da carne nel 2024, un aumento del 10% che innesca l'ampliamento dei programmi vaccinali. Le severe norme commerciali dell'UE richiedono la certificazione di esenzione da malattia, incrementando i volumi di analisi di laboratorio. Lo shock epidemico dei 602,200 volatili abbattuti nell'ondata di influenza aviaria del gennaio 2025 accelera gli investimenti in biosicurezza. Suini, ruminanti ed equini rimangono importanti, ma i loro tassi di crescita sono più costanti, influenzati dai prezzi delle materie prime e dalla domanda mirata di medicina sportiva. Aree di nicchia come l'acquacoltura e gli animali da compagnia esotici sono nascenti, ma sottolineano l'ampliamento del mercato sanitario veterinario italiano.
Per via di somministrazione: l'innovazione nella somministrazione orale sfida la dominanza parenterale
Le formulazioni parenterali rappresentavano il 45.65% della quota di mercato italiana nel settore veterinario nel 2024, grazie alla preferenza clinica per gli iniettabili nelle campagne di terapia intensiva e di vaccinazione di massa. Tuttavia, i prodotti orali stanno crescendo a un CAGR del 7.67%, grazie al miglioramento della palatabilità e dei profili di rilascio controllato da parte delle aziende. Zenrelia di Elanco, approvato nell'agosto 2025 per la dermatite allergica canina, incarna questa svolta verso la praticità della monosomministrazione orale giornaliera.
Anche la somministrazione orale beneficia del sistema di prescrizione elettronica, che semplifica la logistica di rifornimento e si allinea ai dashboard di gestione antimicrobica. I farmaci topici rimangono stabili per le indicazioni dermatologiche ed ectoparassitarie, favoriti dal clima caldo italiano. Altre vie di somministrazione – cerotti transdermici, impianti e inalatori – sono di nicchia, ma in crescita in oncologia e nella gestione del dolore cronico. Poiché l'aderenza alla terapia da parte del proprietario è sempre più determinante per il successo terapeutico, l'innovazione delle vie di somministrazione rimane un elemento di differenziazione nel mercato sanitario veterinario italiano.
Nota: le quote di tutti i segmenti individuali sono disponibili al momento dell'acquisto del report
Per utente finale: il consolidamento ospedaliero accelera grazie all'innovazione del punto di cura
Gli ospedali e le cliniche veterinarie hanno generato il 55.87% del fatturato del 2024, sostenuti dalla creazione di catene di distribuzione e dal supporto di private equity. L'investimento di Charme Capital Partners in Animalia, che gestisce 75 cliniche in 13 regioni, è un esempio di consolidamento che garantisce scalabilità negli approvvigionamenti e protocolli standardizzati. Le aziende sfruttano l'analisi dei dati per perfezionare il mix di servizi, integrare le farmacie e promuovere piani di prevenzione cross-selling, consolidando ulteriormente il loro vantaggio.
Le strutture point-of-care (POC) stanno progredendo a un CAGR del 6.54%, poiché analizzatori portatili, ecografi portatili e archivi di immagini basati su cloud riducono i tempi di risposta dalla diagnosi al trattamento. I laboratori di riferimento svolgono un ruolo fondamentale nei test molecolari complessi e nel monitoraggio normativo, con gli istituti regionali che stanno aumentando la loro capacità per soddisfare gli obiettivi di personale del Piano Nazionale di Controllo. I centri accademici e di ricerca diversificano i ricavi attraverso programmi di ricerca a contratto e formazione continua, in parte sovvenzionati dalle aziende di diagnostica. Insieme, queste dinamiche dell'utente finale danno forma a un ecosistema di servizi multilivello che amplia l'accesso e aumenta la profondità clinica all'interno del mercato sanitario veterinario italiano.
Panorama competitivo
Il mercato italiano dell'assistenza sanitaria veterinaria mostra una moderata concentrazione, ma un crescente consolidamento. Multinazionali come Zoetis hanno registrato una crescita del fatturato italiano del 4%, raggiungendo i 29 milioni di dollari nel primo trimestre del 2025, sostenuta dalla domanda di anticorpi monoclonali e vaccini avicoli. Campioni nazionali come Animalia sfruttano il capitale di private equity per espandere la presenza regionale, standardizzare le cartelle cliniche elettroniche e negoziare contratti di approvvigionamento farmaceutico vantaggiosi. IVC Evidensia, che gestisce oltre 2,500 siti europei, convoglia il know-how transfrontaliero nelle cliniche italiane, rafforzando l'intensità competitiva.
La leadership tecnologica è diventata un fattore decisivo. Le catene che implementano moduli di prescrizione elettronica ottengono vantaggi in termini di conformità normativa e acquisiscono dati di prescrizione che informano le scelte dei prontuari. I laboratori che integrano la biopsia liquida e il sequenziamento di nuova generazione si differenziano nella nicchia oncologica. Le start-up sfruttano gli spazi vuoti nella telemedicina rurale e nel triage basato sull'imaging basato sull'intelligenza artificiale, sebbene i modelli di rimborso siano ancora agli albori.
Le alleanze strategiche lungo tutta la catena del valore sono in aumento. Elanco ha collaborato con Medgene nel febbraio 2025 per commercializzare un vaccino contro l'H5N1 nei bovini, posizionando potenzialmente le aziende in vista di futuri obblighi di biosicurezza per il bestiame. Sul fronte CDMO, la fusione tra Doppel Farmaceutici e Mipharm ha dato vita a DMX Pharma, potenziando la capacità produttiva locale, fondamentale per la resilienza della catena di approvvigionamento. Queste iniziative, nel complesso, innalzano le barriere all'ingresso e rimodellano i profili competitivi nel mercato italiano dell'assistenza sanitaria veterinaria.
Leader del settore sanitario veterinario in Italia
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Elanco Salute Animale
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MSD Animal Health (Merck & Co.)
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virbac
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Zoetis Inc.
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Boehringer Ingelheim Salute animale
- *Disclaimer: i giocatori principali sono ordinati senza un ordine particolare
Recenti sviluppi del settore
- Agosto 2025: Elanco Animal Health ha ricevuto l'approvazione della Commissione Europea per Zenrelia (ilunocitinib), un inibitore orale della JAK da assumere una volta al giorno per la dermatite allergica canina, il cui lancio nell'UE è previsto per il terzo trimestre del 2025.
- Luglio 2025: Charme Capital Partners ha finalizzato un investimento in Animalia, il più grande gruppo di cliniche veterinarie in Italia, per finanziare il lancio nazionale e gli aggiornamenti della piattaforma digitale.
- Giugno 2025: il Ministero dell'Università e della Ricerca italiano ha emanato un modello di "semestre aperto" che elimina gli esami di ammissione ai programmi di veterinaria per attenuare la carenza di manodopera.
- Febbraio 2025: Trilantic Europe e Alto Partners fondono Doppel Farmaceutici con Mipharm, dando vita a DMX Pharma, una CDMO che dovrebbe raggiungere un fatturato di 180 milioni di euro.
Ambito del rapporto sul mercato sanitario veterinario in Italia
L'assistenza sanitaria veterinaria può essere specificata come la scienza associata alla diagnosi, al trattamento e alla prevenzione delle malattie negli animali. Gli animali da compagnia sono animali che possono essere addomesticati o adottati per compagnia o come guardie domestiche/di ufficio e gli animali da fattoria sono animali allevati per prodotti a base di carne e latte.
Il mercato sanitario veterinario italiano è segmentato per prodotto e tipo di animale. Per prodotto, il mercato è segmentato in terapeutici e diagnostici. Per tipo di animale, il mercato è segmentato in cani e gatti, cavalli, ruminanti, suini, pollame e altri animali.
Il rapporto offre valore (in USD) per i segmenti sopra menzionati.
| Per prodotto | terapeutica | vaccini | |
| Parassiticidi | |||
| Antinfettivi | |||
| Additivi medici per mangimi | |||
| Altre terapie | |||
| Diagnostica Ultrasuoni | Test immunodiagnostici | ||
| Diagnostica Molecolare | |||
| Imaging diagnostico | |||
| Chimica clinica | |||
| Altre diagnostiche | |||
| Per tipo di animale | Cani e gatti | ||
| Cavalli | |||
| ruminanti | |||
| suino | |||
| Pollame | |||
| Altri tipi di animali | |||
| Per via di amministrazione | Orale | ||
| Parenterale | |||
| Attuale | |||
| Altro percorso di amministrazioni | |||
| Per utente finale | Ospedali e cliniche veterinarie | ||
| Laboratori di riferimento | |||
| Impostazioni di test Point-Of-Care/Interne | |||
| Istituti accademici e di ricerca | |||
| terapeutica | vaccini |
| Parassiticidi | |
| Antinfettivi | |
| Additivi medici per mangimi | |
| Altre terapie | |
| Diagnostica Ultrasuoni | Test immunodiagnostici |
| Diagnostica Molecolare | |
| Imaging diagnostico | |
| Chimica clinica | |
| Altre diagnostiche |
| Cani e gatti |
| Cavalli |
| ruminanti |
| suino |
| Pollame |
| Altri tipi di animali |
| Orale |
| Parenterale |
| Attuale |
| Altro percorso di amministrazioni |
| Ospedali e cliniche veterinarie |
| Laboratori di riferimento |
| Impostazioni di test Point-Of-Care/Interne |
| Istituti accademici e di ricerca |
Domande chiave a cui si risponde nel rapporto
Qual è il valore previsto del mercato sanitario veterinario in Italia nel 2030?
Si prevede che il mercato raggiungerà i 2.11 miliardi di dollari entro il 2030, sostenuto da un CAGR del 5.51%.
Quale categoria di prodotti attualmente domina la spesa?
Il settore terapeutico è in testa con una quota di fatturato del 61.43%, trainata da vaccini e antiparassitari.
Perché la diagnostica si sta espandendo più velocemente della terapia?
I test molecolari, le tecniche di biopsia liquida e i dispositivi point-of-care stanno riducendo i tempi di risposta e migliorando i risultati clinici, alimentando un CAGR del 7.43% per la diagnostica.
Quale segmento animale sta crescendo più velocemente?
Il pollame sta crescendo a un CAGR del 6.43%, poiché i produttori stanno ampliando i programmi di biosicurezza e vaccinazione.
In che modo la politica governativa influenza la domanda del mercato?
La direttiva One Health del Ministero della Salute e le norme sulla gestione antimicrobica impongono una maggiore sorveglianza e incentivano la cura preventiva, ampliando i volumi di diagnosi e trattamento.
Quali sfide potrebbero limitare la crescita futura?
La carenza di personale veterinario, soprattutto nelle aree rurali, e l'aumento dei costi delle terapie potrebbero limitare l'accesso e rallentare l'adozione di servizi avanzati.
Pagina aggiornata l'ultima volta il: 4 novembre 2025